“Ho avuto il piacere di partecipare alle attività DILS in seguito all’incontro con il Maestro Pretto nel 2011. Da allora l’applicazione diretta delle tecniche di canto nel suono, i concetti di compensazione e di respirazione appropriata al contesto musicale sono divenuti parte imprescindibile del mio bagaglio flautistico-musicale.
In particolare serbo un ricordo speciale della masterclass a Cantalupa nel luglio 2015: l’ineccepibile organizzazione, la profonda preparazione e umanità del personale didattico, la motivazione degli allievi di ogni livello a dare il massimo in ogni momento rappresentano un caso più unico che raro nel panorama delle masterclass internazionale. Raccomando caldamente la scuola DILS a chiunque sia interessato a rimettersi in discussione continuamente, a chi voglia intraprendere un percorso fondato sul rispetto dell’ unicità individuale e sulla presa di coscienza di concetti fondamentali per l’attività di musicista.”
Davide Chiesa

“Ho conosciuto la scuola DILS grazie ai ‘tutorial’ su YouTube degli esercizi del libro; il metodo mi ha affascinato a tal punto da indurmi a cambiare quasi radicalmente il mio modo di suonare. Ho iniziato quindi a praticareil metodo in maniera autonoma, con l’ausilio del libro, dei video e seguendo da uditore le masterclass del M° Pretto; successivamente mi sono iscritto al primo corso estivo DILS a Cantalupa nel 2014,durante ilquale, grazie al lavoro del modulo DILS 1 con i M° Elisa Romeo e Nicola Bighetti, ho avuto modo di reimpostare la mia tecnica flautistica per renderla più naturale ed efficiente. Da allora il mio approccio al flauto è cambiato drasticamente, gli esami in conservatorio sono risultati più semplici, lo studio più piacevole e il mio suono si è arricchito di colori e sfumature. Nel mio secondo incontro con la scuola estiva, nel 2016, ho seguito il modulo DILS 2 sotto la guida dei M° Giampaolo Pretto e Nicola Campitelli: questo mi ha permesso di applicare in maniera più consistente le tecniche del metodo all’interno di brani di musica da camera; inoltre ho trovato molto utili gli spazi dedicati a dubbi e incertezze che noi allievi riscontriamodurante il nostro percorso di studi poiché ho sempre ottenuto risposte esaustive da parte di tutto lo staff DILS.”
Niccolò Susanna

“Nel momento in cui ho avuto bisogno di risposte concrete, Giampaolo Pretto è stato l’unico che, con un vocabolario esaustivo, mi abbia veramente dato la possibilità di entrare dentro di me e finalmente aprirmi a me stesso, a ciò che sono. Il Dils è uno specchio apparentemente bizzarro che ogni flautista, a mio avviso, dovrebbe far proprio, misurandosi con esso.
‘Vi è sempre una perfetta sinergia tra musica e tecnica: non è possibile risolverne una se l’altra è irrisolta’. Questo principio è stato la mia Svolta personale e professionale.”
Francesco Gatti

“Mi sono avvicinata alla Scuola DILS in un momento di forte bisogno di cambiamenti. E’ stato per me un nuovo e determinante punto di partenza che ha cambiato radicalmente consapevolezze, prospettive e ricerche durante questi lunghi anni di “rinnovo” personale. Canto, per pura passione, da quando ho 6 anni, e non avrei potuto trovare maggiori affinità all’interno di questo lungo e intenso percorso! Gisela Rohmert, cantante iniziatrice e fondatrice di una nuova pedagogia del canto, il metodo funzionale della voce, nel 1995 scrisse un libro intitolato “Il cantante in cammino verso il suono”. Partendo proprio da questo mi sento di consigliare questa strada a chiunque voglia, proprio come un cantante, camminare alla ricerca della propria voce e del proprio suono.”
Roberta Nobile

“L’incontro con il Dils è stato per me importantissimo. Mi ha offerto degli strumenti per avere piú padronanza del flauto e quindi maggiore libertà nell’esprimermi. Nell’affrontare il lavoro in orchestra come prima parte è stato fondamentale: la possibilità di avere i mezzi per cercare un range dinamico molto piú ampio, sfaccettature timbriche piú varie e una consapevolezza maggiore dell’intonazione in relazione alla partitura. Questa è una ricerca senza fine, ma avere i mezzi per affrontarla è entusiasmante!”
Giulia Baracani